La gestione del diabete

La corretta gestione del diabete ha come cardine l’attuazione di uno stile di vita adeguato, con una dieta specifica, l’attività fisica, il controllo della glicemia e i farmaci.

La dieta del soggetto con diabete, vera e propria terapia nutrizionale, ha l’obiettivo di ridurre il rischio di complicanze del diabete e di malattie cardiovascolari attraverso il mantenimento dei valori glicemici e lipidici e dei livelli della pressione arteriosa il più possibile vicini alla normalità. La dieta è essenziale per vari motivi:

  • il livello glicemico dipende anche, ma non solo, dai carboidrati (zuccheri) che vengono ingeriti con la dieta;
  • l’introito di grassi va controllato per correggere la dislipidemia (alterazione della quantità di lipidi nel sangue, in particolare trigliceridi e colesterolo) spesso frequente nel diabete tipo 2;
  • l’eccesso di peso corporeo, che contribuisce allo sviluppo del diabete tipo 2, va corretto con un introito di calorie inferiore alle calorie consumate.

 

L’attività fisica è importante in quanto:

  • contribuisce al calo di peso;
  • fa consumare glucosio nei muscoli e, quindi, riduce la glicemia;
  • aumenta la sensibilità insulinica, correggendo quindi una delle cause del diabete;
  • aumenta il colesterolo HDL (“buono”) e riduce la pressione arteriosa, migliorando fattori di rischio di complicanze croniche.

 

L’aderenza alla terapia farmacologica, come prescritta dal proprio medico, è altresì essenziale nella corretta gestione quotidiana della malattia diabetica.

Dato che l’obiettivo della gestione del diabete è quello di mantenere i livelli glicemici stabili e nell’intervallo corretto, il controllo della glicemia diventa parte della vita quotidiana di una persona affetta da diabete. Il controllo della glicemia è da fare a digiuno, prima dei pasti (pre prandiale) e dopo i pasti (post prandiale), con schemi differenziati a seconda della situazione clinica. Si raccomanda di riportare il valore della glicemia misurato su un diario, per poterlo portare con sé ai controlli con il proprio medico curante.

Monitoraggio del diabete (visite ed esami)

Una corretta gestione della patologia diabetica deve prevedere visite mediche periodiche dal proprio medico di medicina generale e dallo specialista diabetologo, secondo un protocollo concordato individuale che tiene conto delle caratteristiche cliniche del paziente.

Il protocollo personalizzato deve includere uno screening ed una stadiazione periodica delle eventuali complicanze croniche della malattia, con l’esecuzione, ripetuta ad intervalli pre-stabiliti, dei seguenti esami:

  • ispezione dei piedi con valutazione dei riflessi osteo-tendinei, dei polsi pedidi, della sensibilità vibratoria, tattile, termica e dolorifica, test di neuropatia autonomica
  • esame del fondo dell’occhio o retinografia
  • fluorangiografia e OCT
  • esami ematochimici quali microalbuminuria, creatininemia, filtrato glomerulare
  • elettrocardiogramma
  • ecocolordoppler delle carotidi
  • ecocolordoppler delle arterie degli arti inferiori

 

L’esecuzione di tali visite ed esami supporta la persona con diabete nel prevenire le complicanze o identificarle precocemente, permettendone pertanto la terapia più appropriata.

Fonti:
  • Ministero della Salute
  • Istituto Superiore di Sanità
  • SID (Società Italiana di Diabetologia)